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Sardi in Svizzera: atteggiamenti e usi linguistici
Présentations
Sardi in Svizzera: atteggiamenti e usi linguistici
Elisa Manca1,2
1Università di Berna, Svizzera; 2Università di Sassari, Italia
Gli studi sulla migrazione italiana in Svizzera sia sul piano storico-demografico che su quello linguistico sono numerosi e dalla tradizione consolidata, così come lo stesso vale per la mobilità sarda nello specifico (per una selezione cfr. bibliografia). Tuttavia, le peculiarità della comunità sarda in Svizzera, specie quelle linguistiche, non sono state finora oggetto di approfondimento scientifico.
L’identità regionale infatti, anche in ambito migratorio, è fondamentale per comprendere gli atteggiamenti e le credenze linguistiche dei parlanti, ma anche i loro usi linguistici effettivi (cfr. De Fina 2003, De Marco/Palumbo 2023, Mura/Pisano 2024). Il legame con la regione di origine, e in questo caso specifico con la Sardegna, si esprime anche riconoscendo (o meno) nel proprio repertorio uno spazio eventuale alla propria varietà di sardo, al catalano di Alghero, al sassarese, al gallurese o al tabarchino.
Questo contributo si propone perciò di indagare gli atteggiamenti, le credenze e gli usi linguistici di persone di origine sarda residenti in Svizzera e dei loro eventuali gruppi familiari attraverso il metodo del ritratto linguistico o body image (cfr. Busch 2021 e Busch 2021 [2013]). Il colloquio audio-registrato (sul modello dell’intervista semi-strutturata), che segue la rappresentazione grafica, permetterà alle persone intervistate di commentare il proprio ritratto linguistico e ricostruire così il proprio repertorio linguistico all’interno della sua biografia personale e familiare. Particolare attenzione viene rivolta al mantenimento dell’italiano e della propria lingua regionale (senza tuttavia dimenticare le lingue di arrivo, soprattutto francese e le varietà di tedesco), al fine di comprendere quali fattori influiscano dal punto di vista dei parlanti sul repertorio di chi ormai da alcuni anni risiede in Svizzera. Questo studio è pensato come punto di partenza per la creazione di un corpus sulle lingue della migrazione sarda in Svizzera e ha perciò lo scopo sul lungo periodo di poterne delineare un quadro esaustivo.